Sono passati cinquant’anni, da quella notte, quando alle 22 e 39 un pezzo di montagna franò nel bacino creato dalla diga della SADE (Società Adriatica Di Elettricità), l’acqua traboccò dall’invaso, percorse il fondo della valle e travolse prima le frazioni di Erto (Frasègn, Le Spesse, Cristo, Pineda, Ceva, Prada, Marzana e San Martino) , poi il paese di Longarone e le sue frazioni(Rivalta, Pirago, Faè e Villanova). Il tutto in provincia di Belluno.
Circa 2.000 morti, nel giro di pochi minuti.
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