martedì 30 aprile 2013

Com'è profondo il mar

Ci mancavo da tre anni, e la spiaggetta tra Ostia e Torvajanica è praticamente sparita; il gestore del chiosco,  approfittando della giornata lavorativa e del maltempo, che si erano coalizzati per tenere lontana la gente dal mare, aveva messo al lavoro tre o quattro extracomunitari che spalavano la sabbia dalla base di una delle dune coperte di macchia mediterranea per un ripascimento fai-da-te e mi ha spiegato che quella era una pre-duna e che comunque era tutta colpa dei nuovi porti turistici che hanno modificato il gioco delle correnti.

domenica 28 aprile 2013

Una compagine nuova

La rituale foto del giuramento dei ministri del governo Letta

Il bicchiere non è completamente vuoto

Ci ho anche dormito sopra, ed alla fine ho concluso che c'è qualcosa di positivo, in questo governo che ci hanno servito bell'e pronto: visto che ci si sono alleati, non potranno più ricattarci ed estorcerci il voto con la minaccia "altrimenti arriva l'uomo nero".
Quindi, da molto perplesso elettore di centrosinistra mi riapproprio del mio diritto di scegliere e dichiaro qui, forte e chiaro, che non voterò per Ignazio Marino alle prossime comunali.

venerdì 26 aprile 2013

L'autunno è uno stato d'animo

 Les sanglots longs 
 Des violons 
 De l'automne 
 Blessent mon cœur 
 D'une langueur 
 Monotone. 

 Tout suffocant 
  Et blême, quand 
  Sonne l'heure, 
  Je me souviens 
  Des jours anciens 
  Et je pleure; 

  Et je m'en vais 
  Au vent mauvais 
  Qui m'emporte 
  Deçà, delà, 
  Pareil à la 
  Feuille morte.

giovedì 25 aprile 2013

Egolatria

Scopro con una certa sorpresa, grazie alle statistiche di Blogger, che c'è gente che cerca il mio nome per venire a leggere questo modestissimo blog.

Aprile, 25


libertà va cercando, ch'è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta.

Tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara
in Utica la morte, ove lasciasti
la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara.

(Purgatorio, I, vv 71-75)

lunedì 22 aprile 2013

La follia del discorso di Giorgio

Cioè, magari il discorso era serissimo, ma così il titolo viene proprio bene.
E comunque, sobrietà a parte, via del Corso transennata,elicotteri in hoovering che neanche Mission Impossible, il Centro di Roma bloccato alle cinque del pomeriggio di un giorno di pioggia e di lavoro, e per fortuna che è stato un cerimoniale sobrio.
E in ogni caso, al prossimo giro non so chi voto, ma certamente non il PD, non mi fregano più. 

sabato 20 aprile 2013

Che la Forza sia con loro





Questi strani tipi che sono in concorrenza con Casa Pound sul confuso mercato della destra romana hanno tappezzato le strade dell'Eur con manifesti come quello qui sopra, e sono stati di parola, come potete vedere dalle foto qui accanto e qui sotto.
Insomma, non è che sia stata una adunata oceanica, e, come al solito, chi non poteva proprio aspettare non aveva che da percorrere altri duecento metri ed avrebbe trovato tutto quello di cui aveva bisogno.

Giornata fatidica

In fondo dovremmo essere contenti: non capita tutti i giorni di assistere, in diretta, al mutamento della costituzione materiale di un Paese.

Il Campidoglio logora chi non ce l'ha

Per qualche ragione che mi sfugge, si è deciso che l'incrocio sotto casa mia è diventata la nuova agorà di Roma, così per non farci mancare niente oggi pomeriggio c'era Alemanno a fare un comizio per pochi intimi.
Considerato quello che ha combinato il centrosinistra negli ultimi giorni - ma anche prima - mi sembra ovvio che per il Campidoglio se la vedrà con uno sconosciuto grUllino, e quindi, senza paura, è venuto a dire cose di destra, lamentandosi che non si possono mettere in galera i vagabondi o che cacciare via i rom è difficilissimo nonostante abbia fatto più di milleottocento sgomberi, e che il potere di ordinanza del sindaco è stato depotenziato dalla Corte Costituzionale.
Ha anche parlato di anime belle che si lamentano quando a certe gente viene dato qualche calcio nel culo.
Almeno uno che non ha paura di essere fascista (ma non è che lo spaventa Casa Pound?).

Psicopatologia di un partito

Dei morti bisognerebbe parlare solo bene, ma in questo caso non è possibile, almeno se vogliamo provare ad imparare dagli errori, e mi riferisco agli elettori, non agli eletti.
Cosa "fa" un partito? Servono un'idea forte o una forte leadership, e l'ideale è che ci siano entrambe (come il PCI dei tempi di ferro, tanto per dire), e il Piddì non ha avuto nessuna delle due, fin dall'inizio.
Taciamo qui del peccato originale, l'omicidio del padre che ne ha segnato la nascita, quando fece cadere un validissimo governo di centrosinistra, litigioso ma che aveva avviato un bel percorso di riforme e risanamento economico; ma il Piddì è nato come strumento di occupazione e di divisione del potere tra reduci del PCI e lacerti della DC, e dal potere, per una sorta di maledizione, è sempre stato lontano, dovendosi accontentare di quello locale.
Una simile Armata Brancaleone alla fine, messo solo un piede sulla soglia del potere, ha fatto quello che ci si poteva, essendo appena attenti, tranquillamente aspettare, cioè si è tranquillamente dilaniata per regolare i conti al proprio interno, e qui non parliamo della non-vittoria alle elezioni; tra l'altro, meno male, col senno del poi, che non ce l'hanno fatta, altrimenti saremmo stati per cinque anni in mano a dei dilettanti allo sbaraglio.

martedì 16 aprile 2013

Grande madre

Ci deve essere qualcosa che non va, secondo le statistiche di Blogger ho più visite dalla Russia che dall'Italia.
Boh, secondo me sono gli hacker che tanti dispiaceri hanno dato ai grUllini l'altro giorno.

Piazza bella piazza

Bene, qui in primo piano c'è l'ultimo dissuasore rimasto al suo posto, sul lato di piazza del Pantheon che dà su via de' Pastini.
Ma il problema non è solo la piazza, ma le due strade laterali, piene di tutto: oggi c'era una interminabile fine di piccoli bus con la targa del noleggio di rimessa, tutti uguali, neri e con i vetri oscurati, che davano l'impressione di essere usati non dai turisti ma dalla scorta del Presidente degli Stati Uniti.
E sì che siamo in una zona a traffico limitato.

sabato 13 aprile 2013

Salon Eur

Nella foto, il presidio di Forza Nuova contro la prostituzione.  Comunque, se avete tanta voglia e non potete proprio aspettare trovate le ragazze duecento metri più in là.

Il piccolo freddo

Bene, dopo averla schivata per tanti anni ci sono cascato: la cena con gli ex compagni di liceo.  Ed è stata molto meno peggio di quello che mi aspettavo, eravamo in pochi, nessuno si lamentava troppo del suo destino, e per la verità sembravamo piuttosto ben conservati, quasi quarant'anni dopo.

mercoledì 10 aprile 2013

No, non è pubblicità

Bene, siamo in pieno Centro Storico, ma non vi dirò dove; ha aperto da qualche tempo questo Centro Massaggi, e da un po' di giorni sulla porta c'erano due graziose orientali in abiti più o meno etnici che porgevano volantini ai passanti.
Ieri le ragazze non c'erano, ma sulla vetrina è comparso questo piccolo cartello: ideale per una coppia clandestina che voglia farsi una sveltina in pausa pranzo, ho subito pensato.
E non pensate male, per una persona sola lo stesso trattamento costa 60 euro: un giorno o l'altro, perché no, vado e poi vi racconto.

lunedì 8 aprile 2013

domenica 7 aprile 2013

Per prima cosa

Nonostante tutto, ci sono andato a votare, alle primarie del piddì per il candidato sindaco e per il candidato presidente del municipio, ed ho scoperto che da me il candidato presidente del municipio è uno solo.
Bene, allora lasciamo perdere e risparmiamo i soldi delle schede.  Invece no, si fanno le primarie delle idee, ci sono sei o sette proposte, tipo il censimento delle antenne di telefonia mobile e l'utilizzo degli spazi pubblici dismessi, e bisogna sceglierne una.

sabato 6 aprile 2013

Periodo ipotetico del terzo tipo

D'accordo, facciamo finta che la destra italiana sia un vero partito e non un'accozzaglia di manutengoli guidata da un delinquente e proviamo a ragionare: quanti di questi otto punti sono compatibili con i programmi del Piddì?

Citius, altius, fortius

Lo avevo dimenticato ma a ricordarmelo ci ha pensato David Sassoli, che è venuto a tenere un comizietto praticamente soto casa mia: domani a Roma il centrosinistra tiene le sue primarie per il candidato sindaco e per i candidati presidente dei Municipi.
A parte la pessima compagnia, dal momento che con lui c'erano Vincenzo Vecchio e Matilde Spadaro, nonché, non saprei a quale titolo o forse sì (in corsa per un assessorato?), l'ex onorevole Anna Paola Concia, e dei poveri ragazzi cui era stato imposto un fratino con su scritto "Io sono David Sassoli", poveretti, quel poco che ho sentito mi ha convinto: decidessi di andare a votare, non voterei certamente per lui.

venerdì 5 aprile 2013

Cultura che non ti aspetti

Non so voi, ma ogni volta che vado dal dentista, anche se la mia è una dolcissima biondina, mi viene in mente Laurence Olivier.

giovedì 4 aprile 2013

Fall out tecnologico

Dal momento che siamo a ancora tutti vivi è probabile che Kim Jong Un, terzo del nome, non abbia intenzione di premere il bottone privandoci per qualche centinaio di anni dei Samsung Galaxy: sarebbe stato un peccato lasciare la Apple senza concorrenza.

mercoledì 3 aprile 2013

Nuovi media

Convinto che nel terzo millennio il giornalismo fosse cambiato e andasse avanti a botte di posta elettronica e tweet, sono rtimasto sconvolto oggi pomeriggio verso le cinque: in via del Caravita, a due passi da Montecitorio e da Palazzo Chigi, una elegante giovane signora stava dettando (sì, proprio dettando) un articolo in redazione.
L'unica cosa moderna era il telefonino che usava, in piedi accanto al suo scooter già liberato dalla catena.

martedì 2 aprile 2013

All in!

Allora, la storia dei saggi finalmente l'abbiamo capita, dopo numerose supercazzole domenicali dei pensosi editorialisti: un'Armata Brancaleone che non combinerà niente, ma consente a Napolitano, finalmente, di sparigliare, costringendo i partiti ad occuparsi prima del suo successore e poi al Governo.
Su chi potrebbe essere il nuovo Presidente della Repubblica ci sono più idee che stelle in cielo, ma fondamentalmente c'è consenso che l'elezione di un nome forte, che il Piddì avrebbe teoricamente i numeri per imporre da solo o con un piccolo aiuto dei grillini sarebbe un segnale forte per un successivo governo Bersani (o forse Renzi, perché no?).

lunedì 1 aprile 2013

Economia, questa sconosciuta

Non ho la minima idea di come andrà a finire, ma prevedo molto male: alle prossime elezioni i due populismi contrapposti faranno il pieno, dopo aver stritolato in questo ridicolo mese di marzo la persona normale che aveva quasi vinto le elezioni, e non saprei quale dei due mali sia il peggiore.
Una cosa è certa: in un caso e nell'altro, i giorni dell'Italia nell'euro sono contati.
E non è una bella notizia: per prima cosa, la riconversione in lire, al mitico cambio di 1.936,27, potrebbe essere una buona occasione per una bella tosatura in stile Amato