lunedì 31 dicembre 2012

Cum grano salis

Stamattina, al supermercato sotto casa:


Direi che per il cenone di stasera c'è solo l'imbarazzo della scelta: quale andrà meglio sull'insalata?

In morte di un giornale

Bene, anzi male, perché quando un giornale, qualsiasi giornale, chiude, allora siamo tutti più poveri.
Sto parlando di Pubblico, sulla cui imminente fine si legge qualcosa ogni giorno ormai da tempo, naturalmente. Ieri mattina ho visto il mio giornalaio smazzarne qualche copia e, devo confessare, sono rimasto sorpreso e mi è scappato di commentare "Ma allora esce ancora".
Il giornalaio neanche mi ha guardato e mi ha risposto che ne vende una copia a settimana.

domenica 30 dicembre 2012

La Costituzione, questa sconosciuta

Allora, ieri Alessandro Gilioli, che non ha certamente bisogno della mia pubblicità, ha pubblicato un'intervista con Gino Strada più o meno a sostegno della nuova lista elettorale di Antonio Ingroia.
L'intervista è ovviamente interessante, anche se il dottor Strada non ha detto, in fondo, niente di particolare, ma ha scatenato un discreto subbuglio; sì, perché ad un certo punto si impara che l'intervistato non vota da trent'anni ed una commentatrice ha stigmatizzato, forse in termini un po' forti, questo disinteresse nell'esercizio del "diritto di voto".

Un altro blog

Ebbene sì, a questo punto lo faccio, dopo aver collaborato a due blog collettivi
Si sentiva il bisogno di un altro blog? Non lo so, io lo apro perché ho voglia di scrivere, e non faccio male a nessuno: se non interessa, basta non leggere.
Qui, se ne avrete voglia, troverete pensieri sparsi, commenti sulla politica e sull'attualità, ed anche quel po' di affari miei che mi andrà di raccontare; recupererò anche un po' di vecchi post già pubblicati altrove, ricette di cucina e quasi-recensioni di libri.
Un'ultima cosa: devo ovviamente a Mario Capanna l'idea del titolo, che è anche un auspicio: speriamo che il prossimo anno sia migliore dei precedenti, per una volta, e che non ci si debba nuovamente rifugiare nel ricordo; visti attraverso il filtro della memoria, il passato è sempre un po' meglio, non vi pare?
A presto, se si va.