mercoledì 23 aprile 2014

Insegnagli a pescare

Noi lo abbiamo sempre chiamato polpettone di tonno, o finto pesce: con pochi soldi ti riempi lo stomaco, tipica ricetta povera. Poi ho scoperto che lo fanno anche in Grecia: che dire, una faccia, una razza, e poi noi siamo meridionali, la Magna Grecia non è un'espressione geografica.
Allora, mezzo chilo di patate e 250 grammi di tonno sott'olio.
Lessate le patate fino a farle diventare molto morbide, e poi schiacciatele con un passapatate o con un passaverdure come se voleste preparare il purè.
Sgocciolate bene il tonno e, aiutandovi con un forchetta, fatelo a pezzetti prima di incorporarlo, lavorando di olio di gomito, nelle patate: non sarà una cosa breve, se credete potete aiutarvi con il robot da cucina, ma io cose del genere non le lascio avvicinare ai miei fornelli.

Una volta, per l'ultimo passo, si utilizzava uno strofinaccio pulito, oggi ci arrangiamo con la pellicola trasparente, con la carta argentata o con quella da forno: arrotolate l'impasto fino a dargli la forma del polpettone della nonna e mettetelo in frigo per un paio di ore.
Si serve guarnito con sottaceti e si condisce con la maionese, se non vi sembra abbastanza nutriente.

PS: vi aspettavate una foto del presidente Mao?

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