mercoledì 14 agosto 2013

Il brutto ferragosto dell'Innominabile

Allora, si sciolgono epicedi per il comunicato partorito dagli uffici del Quirinale con il quale si sono ribadite molte cose ovvie, tipo che una sentenza definitiva dopo tre gradi di giudizio è intoccabile, e che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.
Ovvietà che all'Innominabile non sono piaciute, e magari per questo sono state applaudite.
Peccato però che la macchina comunicativa messa in piedi dal centrodestra  abbia portato a casa il risultato più importante: insomma, qui non si parla più del merito della sentenza.
Il delinquente di Arcore ha frodato il Fisco ed ha costituito fondi neri all'estero per l'enorme somma di quasi quattrocento milioni
di euro: io dovrei lavorare quasi diecimila anni per mettere assieme una somma simile, per dire, e guadagno più della media italiana, fate anche voi questo calcolo, magari, che è certamente più impressionante di un altro che è interessante ma più astratto, il rapporto tra questa somma ed il debito pubblico italiano.
Ecco, qualsiasi discussione dovrebbe partire da qui, e poi concludersi con un chiarimento: va bene l'articolo 3 della Costituzione, ma io NON sono uguale all'Innominabile, per fortuna.

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